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Categorie fantasma su Amazon: cosa sono?

Se sei un self publisher, non puoi non sapere cosa sono le categorie fantasma di Amazon – categorie che … praticamente non esistono. E prima di spiegarti cosa significa, ti faccio un’altra domanda: sai che se il tuo libro è inserito in una di queste categorie non potrà mai diventare un bestseller?

Sulle categorie fantasma di Amazon, indipendentemente dal numero di vendite, non è possibile ottenere l’etichetta di bestseller. 

Cosa sono le categorie fantasma di Amazon? 

Le categorie fantasma, o ghost category in inglese, sono categorie nascoste ai lettori, e non compaiono mai durante le ricerche. I lettori che digitano prodotti afferenti a tali categorie, non ne leggeranno mai il nome da nessuna parte.

Quando ci si imbatte in una categoria fantasma, l’interfaccia di Amazon appare esattamente come nell’immagine qui sotto, dove non c’è un percorso che consenta di classificare i prodotti nello store, né un titolo della pagina.

Su KDP, il programma Kindle per il self publishing, è molto facile finire accidentalmente in una categoria fantasma, condannando senza volerlo il proprio libro a un successo a metà – o, peggio, all’assoluto oblio.

In KDP non è possibile distinguere le categorie fantasma, né trovare un libro attraverso queste ultime. Persino le sottocategorie di una sezione possono essere fantasma, e se il tuo libro finisce in una di queste, non potrà mai comparire tra i bestseller.

E sai qual è la cosa peggiore? Che le categorie fantasma non sono neanche tanto rare, al contrario! Sono estremamente frequenti: secondo le statistiche registrate dai creatori di Publisher Rocket, le categorie fantasma coprono ben il 27% del totale. La probabilità di finire all’interno di una ghost category è quindi piuttosto elevata e probabilmente questo è già un tuo problema, se il tuo libro stenta stranamente a decollare.

Come evitarlo?

Come evitare le categorie fantasma di Amazon?

Nessun self publisher vorrebbe che il proprio libro fosse difficile – impossibile in questo caso – da trovare. Al contrario: solo se un titolo compare nelle ricerche, ha qualche possibilità di scalare le classifiche e rendere in termini monetari.

La verità è che quando un libro si trova in una o più categorie fantasma… sta perdendo lettori ogni giorno! Così, è impossibile monetizzare con il self publishing. 

Allora come evitare di finire in una categoria fantasma? Come assicurarsi di lanciare un titolo che non solo ha una buona visibilità, ma che ha anche la possibilità di finire nella classifica dei bestseller (e aumentare ulteriormente la propria visibilità, le vendite etc.)?

Trovare tutte le categorie fantasma non è semplice manualmente, anzi: a dirla tutta, è praticamente impossibile.

L’unico modo per farlo è utilizzare un software apposito come Publisher Rocket, progettato per svelare e sfruttare a proprio vantaggio il funzionamento di Amazon KDP. Tramite Publisher Rocket, è possibile sapere con pochi click se il proprio libro si trova in una categoria fantasma, risolvendo il problema in pochi minuti.

 

Come puoi vedere, l’interfaccia indica chiaramente le categorie fantasma e ti consente di evitarle.

Publisher Rocket è un tool irrinunciabile per chi desidera guadagnare con il business del self publishing

Con Publisher Rocket è possibile trovare le categorie più profittevoli su Amazon, le keyword più cercate e quelle che rendono di più perché hanno poca concorrenza. Il software ha tantissime funzioni che aiutano i self publisher a incrementare le proprie vendite sbaragliando la concorrenza.  

Publisher Rocket è tuttora in vendita a 97$, ma viene messo in sconto in determinati periodi dell’anno.

Per scaricare una copia di Publisher Rocket clicca qui.

Attenzione, la compagnia ci ha avvisato: presto il software aumenterà di prezzo, oppure verrà venduto solamente in abbonamento, piuttosto che in versione lifetime. Se lavori nel self publishing, è meglio agire in fretta!

Ti auguro un enorme successo con Amazon KDP!

Questo articolo contiene link di affiliazione: se acquisti il software attraverso uno di di questi link non spendi nemmeno un centesimo in più, ma io ricevo una piccola commissione, per il mio fondo caffè 😉 

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