Monitorare il tempo trascorso sui social network può aiutarci a sfruttare con più efficacia sia il lavoro che il tempo libero
Quando si ha l’impressione di aver trascorso ore intere di fronte al cellulare a scrollare video e commentare i post dei propri contatti, forse è proprio così! Di fatto, monitorare il tempo trascorso sui social network, incrementa la produttività e ci permette di raggiungere più rapidamente gli obiettivi che ci siamo prefissati. Per esempio scrivere più in fretta il nostro libro (senza destinarlo al cassetto, possibilmente!).
Secondo le statistiche, la fascia d’età che più dipende dai social è quella che va dai 18 ai 29 anni. Segue a ruota la successiva – 30-49 anni – e le ultime due sono gli anziani e i più giovani. I social più utilizzati sono Instagram (soprattutto tra i giovani) e Facebook (più popolare tra i +35).
Su una cosa sono tutti d’accordo: sia il tempo riservato al lavoro a allo studio che quello dedicato al riposo e allo svago potrebbero beneficiare da un utilizzo accorto e misurato dei social network.
Strategie per monitorare il tempo trascorso sui social
1) Relegare i social ai tempi morti della giornata
Il modo più facile per monitorare il tempo trascorso sui social è relegare i social ai tempi morti sparsi lungo la giornata, per esempio i viaggi con i mezzi pubblici, le attese negli uffici e la pausa pranzo in solitaria. In tal modo, non si rischia di accendere il telefono durante il lavoro.
2) Scaricare un’app apposita