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Cos’è il Plot Point o “punto della trama” in narrativa?

Il plot point viene spesso confuso con il plot twist, il cosiddetto “colpo di scena”. In realtà plot point e plot twist sono due concetti profondamente diversi. Vediamo in questa guida cos’è il plot point, quanti plot point sono presenti in una storia, dove sono ubicati e a cosa servono.

Cos’è il plot point? 

Il plot point, che possiamo tradurre come “punto chiave della trama”, è una svolta importante nella struttura della storia, uno dei pilastri di tutta la narrazione. È grazie ai plot point sapientemente posizionati lungo il cammino, che il lettore è spinto ad andare avanti, a proseguire nella lettura. La sua curiosità viene soddisfatta e stuzzicata nel contempo, quel tanto che basta per passare al plot point successivo, e da lì direttamente verso il finale. 

Il plot point è un momento in cui accade qualcosa di decisivo al personaggio principale, direttamente o indirettamente, segnando un punto di non ritorno. Il plot point è fondamentale, perché conferisce una direzione precisa all’azione, guidando il lettore verso il climax (anch’esso un plot point!) in maniera naturale. Hai mai letto un libro che ti è sembrato confusionario, inconcludente, prolisso? Probabilmente i suoi plot point erano posizionati nel modo sbagliato… oppure erano direttamente assenti! Imparare a utilizzare e collocare i plot point ti consente di evitare di ottenere un risultato del genere, e dona mordente e una solida struttura alla tua storia.

Nella struttura a tre atti, i plot point sono i pilastri della narrazione, e assegnano il ritmo allo svolgersi degli eventi. In più collegano tutti gli eventi tra loro in un unico arco narrativo (e in un unico arco di trasformazione del personaggio). Le storie dove gli eventi sono collegati tra loro da un rapporto di causa effetto coinvolgono molto di più i lettori delle storie dove queste non avviene. Vediamo quali sono i plot point più importanti di una storia secondo il viaggio dell’eroe.

1° Plot Point: Chiamata/Incidente Scatenante

L’incidente scatenante è un plot point facile da individuare e intuitivo da inserire, persino per gli autori esordienti. La “chiamata” è semplicemente ciò che dà il via agli eventi. In Shrek, per esempio, l’antagonista Lord Farquaad costringe le altre creature magiche a cercare rifugio nella palude, sconvolgendo la sua tranquilla solitudine.

 

2° Plot Point: Il superamento della prima soglia

Il superamento della prima soglia è la risposta alla chiamata: in questo plot point, l’eroe decide di entrare nell’avventura e di superare la soglia che divide il mondo ordinario da quello straordinario. Insomma: accetta la sfida. Nel caso di Shrek, l’orco parte verso il castello per salvare la principessa Fiona. In School of Rock, il protagonista comincia a insegnare nella scuola al posto del suo coinquilino. In Beethoven, la famiglia decide definitivamente di adottare il San Bernardo.

3° Plot Point: Prova Centrale/Punto di non ritorno/Midpoint

Il Midpoint è un Plot Point importantissimo, la cui assenza difficilmente passa inosservata. La prova centrale (o punto di non ritorno) è generalmente posizionata nel mezzo della storia e ha la funzione di allontanare o avvicinare l’eroe al climax, o meglio, al suo obiettivo. Anche altri avvenimenti possono svolgere la stessa funzione, ma nel caso del Midpoint è impossibile tornare indietro: forse il protagonista apprende qualcosa che cambia per sempre il suo punto di vista, oppure impara a conoscere sé stesso, scopre come sconfiggere il nemico etc.

Nella prova centrale può alzarsi la posta in gioco; i personaggi principali possono decidere di combattere fianco a fianco; o, infine, trama e sottotrama possono incontrarsi. In genere il protagonista attraversa una grossa crisi, che poi gli darà la spinta per la ripartenza finale.

Dopo il midpoint, le storie cambiano generalmente ritmo, che diventa più veloce e urgente, con una posta in gioco ancora più elevata. In Matrix, Neo incontra l’oracolo e scopre di non essere l’eletto; In Frozen, Anna incontra finalmente Elsa, che tuttavia ghiaccia il suo cuore senza volerlo (e la posta in gioco si alza, è la vita di Anna adesso a essere in pericolo); in Orgoglio e Pregiudizio, Lizzy rifiuta Mr Darcy per poi rendersi conto che in realtà è innamorata di lui; 

4° Plot Point: All is Lost

L’All is Lost è un Plot Point che non manca mai nelle sceneggiature ben riuscite. Il momento in cui “tutto è perduto” chiude il secondo atto della storia, e apre le porte al terzo, con la rededication, il climax e la risoluzione della storia. Nelle tragedie, questo Plot Point è perfettamente ribaltato, ed equivale a un momento effimero di vittoria dopo il quale sarà tutto in discesa verso il finale. In Avatar, è quando il protagonista viene scoperto e il suo avatar disattivato; ne I Predatori dell’Arca Perduta, Indiana Jones e Marion vengono catturati dai nazisti; in Brave, Merida viene chiusa a chiave da suo padre, e parte a caccia dell’orso. Insomma, non è un modo di dire: durante l’All is Lost, per il protagonista e il suo obiettivo sembra essere la fine!

5° Plot Point: Climax, Rededication e Duello finale

 

Se c’è un plot point che ha più probabilità di restare impresso nella memoria del lettore, quello è il climax. Il climax è l’apice dell’azione, l’evento chiave, la risposta alla domanda drammatica, il momento in cui tutte le emozioni che abbiamo investito ci vengono restituite con gli interessi. Se manca il climax, anche detto “duello finale”, manca tutto: il lettore metterà da parte il libro fortemente deluso, aspettandosi uno zenit che non avverrà mai. Tutta la tensione che ha accumulato durante la lettura, non avrà alcuno sfogo.
Il climax viene generalmente preceduto dalla cosiddetta “rededication”, che potremmo tradurre come “nuovo impegno”: è quel momento in cui in tutti i romance, uno dei due si rende conto di amare l’altro e lo segue disperatamente per convincerlo a dargli un’altra possibilità – da Il Diario di Bridget Jones a Come farsi lasciare in 10 giorni. 

6° Plot Point: Risoluzione, Dénouement, Scioglimento

La risoluzione è l’unico punto della trama posizionato dopo il climax. La tensione qui è di nuovo al minimo ed è il momento giusto per mostrare i cambiamenti avvenuti per i protagonisti: una nuova vita, un nuovo inizio, il superamento delle proprie paure/limiti/fatal flaw e la fine dell’avventura. Nei romanzi rosa, qui i protagonisti vengono mostrati nella loro quotidianità, dove le divergenze sono finalmente appianate e sono liberi di manifestare e vivere appieno i propri sentimenti reciproci. 
Nel viaggio dell’eroe qui si posiziona il “Ritorno a casa con l’elisir”, dove l’elisir è ciò che il protagonista ha guadagnato, il premio per aver affrontato e superato, , i propri limiti. Durante la risoluzione vediamo il mondo ordinario oggetto di questa trasformazione. In About a Boy, Hugh Grant non è più solo come prima, ma festeggia il Natale circondato dagli amici. In Cenerentola, la neo principessa balla insieme al suo principe. In Ritorno al Futuro, alla fine dell’avventura la realtà quotidiana è diametralmente opposta rispetto alla precedente: adesso è Biff a subire l’autorità del padre George, e non il contrario.

Ricapitolando, cos’è il Plot Point? Nient’altro che i pilastri di una struttura narrativa ben riuscita!

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