Cos’è l’ansia dello scrittore e come si presenta? Scrivere è molto più difficile di quanto si possa pensare e più si va avanti con la formazione, maggiore è la difficoltà percepita.
Se lo scrittore in erba, giovane e inesperto, butta giù pensieri e parole con disinvoltura forte della sua passione, del suo istinto e della convinzione, probabilmente naive, di possedere un “dono” per la scrittura, l’autore più maturo viene spesso bersagliato dalle insicurezze (e tendenze OCD talvolta!) soprattutto se il suo cosiddetto talento non è mai stato consacrato da una casa editrice “tradizionale”.
L’ansia dello scrittore, in realtà, può colpire chiunque, a qualunque età e in qualunque tratto del proprio percorso di crescita.
Quali sono i sintomi dell’ansia dello scrittore?
L’ansia dello scrivere ha diversi conseguenze, dal crollo della produttività al blocco totale della vena creativa. Moltissimi autori ne soffrono, chi più chi meno, o ne hanno sofferto durante la propria carriera, professionisti compresi.
L’ansia da scrittura può annebbiarci la mente, impedendoci di vedere la nostra storia con chiarezza. Può instillarci dubbi insensati o incertezze completamente slegate dalla realtà. Può rendere l’esperienza dello scrivere una corsa a ostacoli, come una nuotata contro corrente.
Alcuni vengono intimiditi dalla classica pagina bianca, altri invece continuano a trovare orribile tutto ciò che scrivono, a prescindere dalla qualità effettiva. Con un unico epilogo: abbandonare storie incompiute, oppure non iniziarle affatto.
Da dove scaturisce l’ansia dello scrittore?
L’ansia dello scrittore è direttamente proporzionale alla propria autostima inconscia. Sono davvero in grado di scrivere quel libro? Si chiede chi, già di suo, soffre di bassa autostima.
A volte ha origine da un progetto particolarmente complesso, da critiche che realmente ci sono state rivolte oppure da uno squilibrio nel rapporto di forza con la casa editrice.
Come combattere l’ansia dello scrittore?
L’ansia dello scrittore è frequente e a volte può essere opprimente. Come combatterla? Ecco qualche strategia.
1) Comprendere che non si è gli unici a soffrirne può aiutare. Il mestiere dello scrivere non è come il classico lavoro d’ufficio: non ci basta essere lì dalle 9 alle 17 per recepire lo stipendio. Se non ci agitiamo, se non produciamo parole, storie ed emozioni, nessuno lo farà al posto nostro. Dalla progettazione alla stesura, fino all’editing, è tutto sulle nostre spalle. E pesa.
2) In secondo luogo, si può trovare un partner di scrittura. Scrivere al fianco di qualcun’altro aiuta a ricomporre le proprie paure, a ritrovare un appiglio con il mondo razionale e con la realtà. Per non parlare della motivazione! Alcuni scrivono in coppia, firmando i libri insieme al proprio co-autore. Altri si scambiano semplicemente le proprie bozze, per ricevere un giudizio spassionato ed esperto.
3) La terza strategia è più complessa e ha a che fare con l’autostima. Chi soffre di ansia da scrittura e non riesce a venirne fuori, può partire da se stesso, e lavorare direttamente sulla propria autostima. Vi consiglio il libro della psicologa statunitense Amy Cuddy, “Il potere emotivo dei gesti”. Voi direte: che c’entra? C’entra, c’entra. La giusta predisposizione mentale è tutto!