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Scrivere per mestiere: quali professioni?

Se ti piace scrivere e hai del talento, niente ti vieta di trasformare la tua passione in una professione redditizia. Scrivere in maniera efficace non è così facile come sembra, soprattutto in una lingua come l’italiano, così articolata e complessa. Saper scrivere significa essere in grado di organizzare i propri pensieri in una mappa concettuale suddivisa in introduzione, sviluppo e conclusione, e di tradurli in forma scritta affinché siano comprensibili, eleganti e piacevoli da leggere.

Checché se ne dica, di scrittura si può vivere, eccome. Ma non è così facile come sembra: tanti ci provano e non ci riescono, finendo per arrendersi e cambiare tristemente rotta. La chiave è trovare una professione redditizia nel settore; un gioco da ragazzi quando si conosce bene il mercato. 

Se desideri scrivere per mestiere e sei alla ricerca di qualche consiglio pratico, continua a leggere questa guida. 

Guadagnare scrivendo

Le professioni della scrittura, come vedremo più avanti, sono numerose. Per fare un po’ d’ordine, possiamo classificarle in due gruppi principali: attività da svolgere in autonomia, ovvero da freelancer, e professioni che invece comportano un rapporto di lavoro subordinato, da dipendente. Nel primo caso, le possibilità sono praticamente infinite e dipendono sostanzialmente dal proprio spirito imprenditoriale; nel secondo è più facile raggruppare e identificare i vari mestieri disponibili all’interno del mercato italiano.

Scrivere da freelancer

I freelancer sono lavoratori completamente autonomi: percepiscono un guadagno per le commissioni portate a termine e pagano le tasse annualmente. Chi lavora da freelancer può permettersi di bazzicare in settori diversi, percependo così una rendita o un guadagno da ciascuna attività. Il problema principale è trovare i clienti, curare la propria immagine e accrescere la propria visibilità nel settore. Ecco quali sono gli sbocchi principali:

  • Self publisher di fiction – Posto che lo scrittore è sempre (o quasi) freelance, l’autore che sceglie la strada del self publishing compie un ulteriore passo verso l’anarchia, rinunciando al “giogo” della casa editrice. Il self publisher pubblica su Amazon, Lulu e su tante altre piattaforme dedicate, percependo una percentuale abbastanza elevata (circa il 70%) su ogni copia venduta.
  • Self publisher di non-fiction – Stessa cosa come sopra. Chi pubblica manuali di auto aiuto e simili da freelance può contare su un mercato molto ampio e decidere da sé l’argomento, la piattaforma e la campagna di marketing.
  • Sceneggiatore – La strada dello sceneggiatore freelance viene imboccata più di rado rispetto alle precedenti. Sarà che per scrivere una sceneggiatura occorrono competenze tecniche molto precise, che spesso si acquisiscono dopo tanti anni di studio. Lo sceneggiatore freelance può proporre le sue sceneggiature a diverse case di produzione, scegliendo poi la proposta più vantaggiosa.
  • Ghostwriter freelance – Il ghostwriter freelance scrive per commissione e non firma i suoi libri/testi, rinunciando al diritto d’autore. Essendo freelance, non percepisce uno stipendio fisso, ma viene pagato direttamente dal cliente
  • Copywriter freelance – Il copywriter freelance lavora come il ghostwriter. Anche se il confine tra le due professioni può essere labile, ci sono alcune caratteristiche tipiche di entrambe che ne facilitano l’identificazione.
  • Editor freelance – L’editor si occupa di editing, e mette a punto la revisione del testo prima che esso vada in stampa o venga pubblicato in versione digitale. L’editor può occuparsi sia di romanzi che di testi non-fiction.
  • Correttore di bozze freelance – Il correttore di bozze rivede il testo prima dell’editor, correggendo eventuali errori di grammatica, sintassi o semplici refusi. Generalmente, il correttore di bozze viene pagato meno a parola rispetto all’editor.
  • Social Media Manager freelance – Il Social Media Manager produce materiale informativo per i social network, che include sia testi che immagini o video. I suoi clienti possono essere istituzioni, agenzie, aziende, professionisti oppure personaggi pubblici.
  • Traduttore e localizzatore freelance: Anche la traduzione rientra nei mestieri della scrittura. Il testo finale deve infatti essere redatto in un italiano impeccabile, e adattato ai fini commerciali dello stesso. La localizzazione è un concetto differente: localizzare non significa solamente tradurre parola per parola, ma modellare il testo a seconda della cultura alla quale esso è destinato. Il risultato sarà lo stesso – vendere, convincere, informare – ma il testo in sé può essere differente a seconda del mercato in cui sarà pubblicato. Attenzione: per lavorare come localizzatore servono competenze specifiche.
  • Giornalista freelance: Quello del giornalista è un mestiere particolare. Per fare il cronista non occorre solamente un’ottima padronanza della lingua (e a volte neanche quella…) ma anche una grande capacità di sintesi, la facoltà di comunicare con il pubblico e il tempo necessario per rincorrere le notizie (quest’ultimo sarà naturalmente inferiore quando si scrivono uno o due articoli per qualche rivista mensile).

Scrivere per un’agenzia o un’azienda:

Passiamo alle professioni da lavoro dipendente connesse con la scrittura. A chi si può inviare il proprio curriculum vitae? A una testata giornalistica, un’agenzia di comunicazione e qualsiasi tipo di azienda medio/grande, dove è necessaria una figura professionale specifica che si occupi esclusivamente della redazione dei testi. 
  • Copywriter: Il copywriter lavora tipicamente per un’agenzia di comunicazione. Il suo lavoro consiste nel produrre testi da destinare al sito web, al materiale informativo, alle campagne di marketing etc. Anche le aziende più importanti hanno generalmente i propri copywriter.
  • Speech writer: Lo speech writer lavora solitamente per un personaggio di spessore, un VIP oppure un manager aziendale ad alti livelli. Il redattore di speech lavora in concerto con l’ufficio stampa e si occupa di redigere le dichiarazioni del suo cliente e i discorsi pubblici.
  • Ufficio Stampa: Le mansioni dell’addetto stampa non si esauriscono con la redazione di comunicati stampa e materiali per il press kit. L’addetto stampa può lavorare sia per un’agenzia di comunicazione che per un’azienda o un’istituzione. Segue in tutto e per tutto la copertura mediatica dell’evento o del personaggio pubblico per il quale lavora: dirige interviste, partecipa fisicamente agli eventi e contatta i giornalisti affinché riprendano nella loro testata la notizia in questione.
  • Social Media Manager: Quando non è un freelancer, il Social Media Manager lavora per un’unica realtà imprenditoriale – non necessariamente una sola pagina social, attenzione – che può essere un’agenzia di comunicazione, un’istituzione, un influencer o anche, perché no, uno scrittore freelance.
  • Traduttore: Anche il traduttore può scegliere di lavorare per un’unica agenzia, approfittando di un contratto vantaggioso e di un compenso regolare.
  • Editor/Redattore/Correttore di bozze: Queste professioni si trovano all’interno di una casa editrice. Mentre abbiamo già visto l’editor e il correttore di bozze, il redattore è una figura poliedrica e si occupa di diversi aspetti: dal sito web ai progetti editoriali interni.
  • Giornalista: Quando non è un freelancer, il giornalista entra stabilmente nella redazione di una testata giornalistica, generalmente un quotidiano, un settimanale o un mensile.
L’elenco delle professioni della scrittura non termina qui. Se ne hai altre da aggiungere non esitare a suggerirle nei commenti. Buona scrittura!
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