Topolino copyright: posso scriverci un libro?

Oggi parliamo di Copyright, e in particolare di quello di Topolino. Il copyright del cortometraggio in bianco e nero Steamboat Willie, 1928 – è scaduto infatti il 1° gennaio del 2024. Cosa significa per me, autore? Che posso scrivere un libro con Topolino protagonista? Non proprio.

Vediamo esattamente cosa dice la legge. 

Cosa implica il Copyright?

Il copyright protegge i diritti derivanti dalle proprietà intellettuali, impedendo a terzi di guadagnare attraverso l’utilizzo degli stessi. Viene abbreviato con il simbolo © e ha una scadenza, dopo la quale i diritti diventano di dominio pubblico. La legge sul Copyright è riconosciuta anche in Italia, in applicazione alla Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche.

Negli Stati Uniti, nel 2024 anche i personaggi di Tarzan e Tigro (Winnie the Pooh) diventano di dominio pubblico, così come la storia di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, Orlando, Lady Chatterley e Lights of New York, la prima pellicola interamente parlata di tutta la storia del cinema. 

Topolino Copyright: quando è scaduto in realtà?

In realtà, il cortometraggio “Steamboat Willie” sarebbe dovuto diventare di dominio pubblico nel 1984, al 56esimo compleanno del corto, e di nuovo nel 2004, quando avrebbe compiuto 75 anni. Ma quando la Disney è diventata la potenza che è oggi, la compagnia ha fatto pressioni sul governo degli Stati Uniti per approvare due nuove leggi di protezione del copyright – che all’epoca furono altamente criticate negli Stati Uniti.

Steamboat Willie e i suoi 95 anni 

Il cortometraggio Steamboat Willie fu lanciato nel 1928  e riscosse un enorme successo: fu il primo cartone animato con il sonoro sincronizzato. Oggi, però, questi otto minuti di animazione sono ricordati soprattutto per aver consacrato l’universo di Walt Disney e aver contribuito a cambiare le leggi sul copyright vigenti negli Stati Uniti fino alla metà del secolo scorso. 

 

Topolino copyright di pubblico dominio: cosa significa

Topolino è entrato nel pubblico dominio, è vero, ma con molte riserve legali.

Ciò significa che scrittori e registi possono scrivere un libro, un’opera teatrale o una sceneggiatura utilizzando i personaggi di Steamboat Willie, ovvero Mickey Mouse e Minnie Mouse, senza temere che la Disney li citi in giudizio per violazione del copyright. Ma attenzione: non si tratta del Topolino moderno che conosciamo oggi, con i suoi pantaloni rossi e la sua voce da cartone animato, ma del capitano in bianco e nero di “Steamboat Willie”: è LUI e non il Mickey Mouse moderno, a essere libero dal copyright. 

Quindi posso scrivere un libro su Topolino?

Sì ma solo se il protagonista è lo stesso del cortometraggio in questione. La Disney può ancora rivendicare il diritto d’autore sulle successive declinazioni del personaggio, che ancora oggi è tra i protagonisti più amati dell’omonimo fumetto. La stessa Disney, attraverso un addetto stampa, ha dichiarato che: “le versioni più moderne di Topolino non saranno interessate dalla scadenza del copyright di Steamboat Willie, e Topolino continuerà a svolgere un ruolo di primo piano come ambasciatore della Walt Disney Company nei fumetti, nei parchi a tema e nel merchandising”. 

In più, la Walt Disney detiene anche un marchio di fabbrica sul suo famoso personaggio, perciò nessun altro è autorizzato a utilizzare Topolino come logo e mascotte aziendale.

Anche Winnie the Pooh è diventato recentemente di dominio pubblico e ha già ispirato tantissime opere, tra cui persino un film horror. Siamo sicuri che lo stesso accadrà con Mickey Mouse… o meglio: Steamboat Willie.

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