La vendita diretta non ti sembra un canale di marketing abbastanza convincente per un autore/autrice? Con “vendita diretta” non s’intende la vendita porta a porta – libri alla mano, bensì l’auto-promozione delle proprie opere via email, attraverso una campagna di marketing ben progettata. Insomma, vendere i propri romanzi direttamente ai lettori è un’ottima idea, se sai come fare.
In questo articolo, ti riporto i risultati di una ricerca condotta da Dave Chesson di Kindlepreuner sulla vendita diretta via email. Se non lo conosci, te lo presento subito: Kindlepreuner è la società che ha dato vita a Publisher Rocket, un software indispensabile per chi pratica Self Publishing. Il sondaggio ha preso in esame le opinioni di 876 autori, che hanno provato a vendere i propri romanzi direttamente ai lettori – senza passare per Amazon, Shopify o qualunque altro store – attraverso il proprio sito web.
Qui puoi trovare l’articolo originale del sondaggio, in inglese.
Vantaggi e svantaggi della vendita diretta dei propri romanzi
Vantaggi della vendita diretta di libri
I vantaggi sono chiari: tutto l’incasso costituisce profitto. Non vendendo i propri libri tramite Amazon, qualunque prezzo abbiano finisce tutto nelle nostre tasche, dopo aver pagato eventuali costi di stampa – e neanche quelli, se parliamo di ebook. Inoltre, nella vendita diretta non occorre sottostare ad alcun protocollo prestabilito: è l’autore a decidere il prezzo, il target, il processo di vendita e così via. In più, la vendita diretta consente agli scrittori di rafforzare il proprio rapporto con i lettori.
Svantaggi della vendita diretta di libri
Come vendere direttamente i propri romanzi (e avere successo)
Ecco cosa abbiamo imparato sulla vendita dei romanzi via email:
1) Più un autore ha esperienza e più pratica la vendita diretta
Ovvio, no? Più un autore è conosciuto, più ha avuto tempo per fidelizzare il proprio seguito, raccogliere contatti e costruire un rapporto di fiducia con i propri lettori. Infatti, il 66% degli autori che vendono direttamente ha pubblicato almeno 5 libri nel corso della propria carriera.
2) La vendita diretta è ancora una pratica poco diffusa
3) Più libri si hanno all’attivo, e più si guadagna con la vendita diretta
Le statistiche elaborate da Kindlepreuner mostrano chiaramente che gli autori che hanno più titoli all’attivo tendono a guadagnare di più con la vendita diretta. Per esempio, gli scrittori che hanno scritto più di 10 libri guadagnano in media 2.270 dollari al mese, con un rendimento 6 volte superiore a quello di chi ha lanciato da 2 a 4 libri. Questo riafferma il presupposto secondo cui le vendite sostenute di un autore sono direttamente proporzionali al volume di libri prodotti.
4) I generi che vendono di più via email sono Romance, Fantasy e Mistery
Tra le altre cose, è stato chiesto agli autori quali fossero i generi letterari più profittevoli nella vendita diretta. Gli autori intervistati hanno messo tra i primi posti romance, fantasy e mystery/thriller, anche se la saggistica/manualistica (non fiction) è in crescita.
5) Possedere una mailing list è il modo migliore per vendere i propri romanzi
Come vediamo in questo grafico, è dai 15.000 contatti in poi che si cominciano a vedere i numeri importanti. Secondo il grafico, gli autori con una lista e-mail di oltre 15.000 iscritti guadagnano in media 6.119 dollari al mese dalla vendita diretta, una rendita 20 volte superiore a quella di chi ha meno di 100 iscritti alla newsletter. Quella dei 15.000 indirizzi email è dunque una soglia decisiva per la vendita diretta, e consente di commercializzare efficacemente le nuove uscite, promuovere eventuali offerte speciali e favorire le conversioni di vendita.
Creare una mailing list è dunque fondamentale, per gli autori che desiderano avventurarsi nella vendita diretta.
6) Si possono vendere direttamente sia ebook che cartacei
A quanto pare, i lettori sono disposti ad acquistare sia ebook che formati cartacei con la vendita diretta. In generale, chi offre una varietà maggiore di alternative, ha più possibilità di generare profitto – dagli ebook ai tascabili, dai formati con copertina rigida al merchandise, per esempio magliette con citazioni, loghi e stampe. Negli Stati Uniti, Ingramspark è il fornitore più popolare di servizi di stampa, appena prima di BookVault.
7) I motivi della vendita diretta sono…
Gli autori intervistati hanno spiegato che preferiscono la vendita diretta per le seguenti motivazioni: maggiori profitti; pieno controllo del processo di vendita e distribuzione; indipendenza da Amazon KDP.
8) Le piattaforme più utilizzate per vendere direttamente ai lettori sono…
Come creare una mailing list efficace per autori e autrici?
- Lead Magnet: ovvero, offrire qualcosa a cui è impossibile dire di no (per esempio un capitolo del nuovo romanzo) in cambio dell’indirizzo email;
- Pop-Up: finestre che si aprono all’improvviso (lo so, a volte un po’ fastidiose) e che invitano i lettori a iscriversi alla newsletter;
- Promozione nei social media: utile soprattutto per chi ha già un pubblico abbastanza nutrito, altrimenti con quattro gatti la vedo dura;
- Contenuti extra: inserire contenuti extra alla fine di un romanzo, per esempio il primo capitolo del libro successivo, e invitare i lettori a iscriversi alla mailing list per maggiori informazioni;
- Off-Line: chiedete i contatti durante le presentazioni di libri, le fiere e altri eventi dove avete la fortuna di partecipare in quanto autori/autrici.
In conclusione – Conviene vendere direttamente romanzi ai propri lettori?
Le statistiche del sondaggio implementato da Kindlepreuner hanno fornito una chiara visione della fisionomia della vendita diretta. Per avere successo è consigliabile avere una lista consistente di titoli pubblicati, coltivare un ampio elenco di fan (più di 1.000 contatti almeno, per vedere i primi risultati), offrire diversi formati e diversi prodotti, utilizzare una buona piattaforma di e-commerce per la vendita diretta.
Come si è ben capito, non è semplicissimo guadagnare con la vendita diretta dei propri romanzi. Ma avendo chiare le dinamiche, ci si può tranquillamente mettere in gioco e – al raggiungimento di una certa soglia di iscritti e di esperienza – ci si può addirittura aspettare un lauto guadagno, per buona pace di KDP.