Le figure retoriche sono strumenti stilistici utilizzati per arricchire la comunicazione, trasformando frasi comuni in espressioni memorabili, persuasive ed efficaci.
Conoscere queste tecniche puรฒ migliorare la qualitร della scrittura, che grazie a esse diventa piรน coinvolgente, unica e interessante.
In questo articolo, vedremo un elenco completo delle figure retoriche, e forniremo per ognuna una spiegazione chiara corredata di esempi pratici. Ma prima, vediamo piรน nel dettaglio che cos’รจ una figura retorica e come รจ nata.
Cos’รจ una figura retorica?
Le figure retoriche sono strumenti linguistici utilizzati per arricchire il discorso, sia scritto che parlato. Derivano dalla tradizione della retorica classica e servono a esprimere il proprio pensiero in modo piรน efficace, evocativo o persuasivo. Sono presenti sia nel linguaggio poetico che in quello letterario e quotidiano.
Classificazione figure retoriche
Le figure retoriche si dividono in varie categorie, tra cui figure di suono, come l’onomatopea; figure di significato, come la metafora; e figure di posizione, come il chiasmo. Le figure di pensiero, invece, coinvolgono il rapporto logico tra idee, come lโantitesi che affianca parole di significato opposto.ย
Perchรฉ รจ importante imparare le figure retoriche
Imparare le figure retoriche รจ fondamentale per potenziare le capacitร comunicative. Chi conosce questi strumenti scrive in maniera piรน originale e coinvolgente. Comprendere e utilizzare le figure retoriche consente di trasmettere emozioni e pensieri in maniera piรน efficace, sia nel linguaggio letterario che in quello quotidiano.
Elenco di tutte figure retoriche, con spiegazione ed esempi pratici
Ecco un elenco esaustivo di tutte le figure retoriche, corredato di spiegazione ed esempi.
Figure di Significato
Le figure di significato si concentrano sull’aspetto semantico.
- Metafora: Trasferisce il significato di una parola a un’altra per somiglianza.
Esempio: “Il mondo รจ un palcoscenico.” - Similitudine: Confronto esplicito tra due elementi.
Esempio: “Coraggioso come un leone.” - Sineddoche: Usa una parte per indicare il tutto.
Esempio: “Ho un tetto sulla testa” per dire “ho una casa”. - Metonimia: Usare una parola in sostituzione di un’altra collegata alla prima in senso logico.
Esempio: Ho bevuto un bicchiere (anzichรฉ un bicchiere d’acqua) - Antonomasia: Sostituire una parola con un’espressione che ne indica la qualitร principale o una qualitร in generale.
Esempio: Il Sommo Poeta (Dante Alighieri)
Figure di Posizione o d’Ordine
Nelle figure di posizione, le parole si spostano in maniera logica per giocare con il ritmo della frase.
- Ellissi:ย L’omissione di parole nella frase, come nei titoli di giornale.
Esempio: Trovato cadavere nel fiume. - Chiasmo: Disposizione incrociata di elementi.
Esempio: “Il vento sussurrava, trepidava il cuore.” - Anacoluto: Un elemento della frase viene lasciato in sospeso.
Esempio: “Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro”, da I promessi Sposi. - Anafora: Quando si ripete una parte della frase piรน e piรน volte, per metterla in risalto.
Esempio: La poesia di Cecco Angiolieri “S’i fosse foco”. - Anastrofe o Inversione: Invertire l’ordine naturale della frase, ovvero mettere il verbo alla fine come nel latino.
Esempio: Ben contento me ne andai - Enjambement: Collegare l’ultima parola di una frase alla frase successiva.
Esempio: I versi dell’Infinito di Leopardi, interminati/spazi di lร da quella, e sovrumani/silenzi, e profondissima quiete
Figure Foniche
Le figure foniche modellano il suono prodotto dalle parole.
- Allitterazione: Ripetizione di suoni consonantici.
Esempio: “Sotto la stella stellata.”, - Assonanza: Mette insieme parole che finiscono con la stessa sequenza di vocali, ma consonanti diverse.
Esempio: Le classiche rime delle filastrocche: partita/fiorita, andare/votare ecc. - Consonanza: Il contrario dell’assonanza, in questo caso le consonanti sono le stesse e sono le vocali a cambiare.
Esempio: Estate/Partite - Onomatopea: Imitazione dei suoni con le parole.
Esempio: Brumm, Brumm (automobile) - Paronomasia: Accostamento di parole che suonano in maniera simile.
Esempio: In tutti i luoghi, in tutti i laghi
Figure di Pensiero
Passano da un significato letterale a uno figurato.
- Anafora: Ripetizione di parole all’inizio di versi successivi.
Esempio: “Milioni di scale, e mai un saluto.” - Allegoria: Una metafora che continua per tutto il resto della narrazione.
Esempio: La Divina Commedia. - Personificazione: Dare a una cosa inanimata lo status di persona ed eventualmente rivolgersi a essa con la lettera maiuscola.
Esempio: Il Destino volle separarci. - La perifrasi: Un giro di parole per esprimerne una sola.
Esempio: Il Bel Paese. - L’eufemismo: Un espressione che sostituisce un concetto molto piรน crudo.
Esempio: Se n’รจ andato (per dire “รจ morto”) - L’Ironia: Dire una cosa ma intendere l’esatto contrario.
Esempio: Mi hai fatto morire dal ridere (detto con voce serissima) - L’Iperbole: una vera esagerazione.
Esempio: Ti ha salutato tutto il mondo ieri - La Litote: Il contrario dell’Iperbole, dove un concetto negativo viene attenuato.
Esempio: Non ho reagito molto bene (Ho reagito malissimo)
Si stima che la lingua italiana includa oltre 300 figure retoriche! Per fare qualche esercizio, imparare a usare le figure retoriche e saperne di piรน puoi leggere un libro dedicato all’argomento.