È vero che un autore indipendente guadagna di più di un autore pubblicato in maniera tradizionale? Il Self Publishing è così remunerativo come dicono? Per rispondere a queste domande ci avvarremmo di uno studio portato avanti da un’agenzia statunitense, la WrittenWord, su un campione di migliaia di autori indipendenti.
Al fine di individuare le pratiche più remunerative, a ogni autore sono state fatte diverse domande sul business del Self Publishing, dal genere dei romanzi pubblicati alle piattaforme dove sono distribuiti, dalle strategie di marketing a quelle di prezzo. La ricerca ha prodotto spunti davvero interessanti, rivelando non solo i margini di guadagno di un autore indipendente, ma anche i sistemi più efficaci per coltivare un business sostenibile e appagante partendo dalla passione per la scrittura.
Ma prima di addentrarci nei dettagli del sondaggio, cerchiamo di rispondere alla domanda principale di questo articolo: quanto si guadagna con il self publishing (se non sai cos’è il self publishing, leggi le domande e risposte alla fine dell’articolo)?
Quanto guadagna un autore indipendente?
I risultati ottenuti sul reddito con il campione di intervistati suggerisce la ripartizione degli autori autopubblicati in tre categorie:
- Il 46% degli autori guadagna meno di 100 euro al mese (dollari nello studio originale, ma più o meno siamo lì);
- Il 17% degli autori guadagna da 250 a 1000 euro al mese;
- Il 17% degli autori guadagna cifre molto elevate: dai 2.500 ai 20.000 euro al mese. Chi guadagna più di 20.000, tuttavia, è circa il 3% (che non è poco).
Chi guadagna di più? Ovvero: come incrementare il proprio reddito con il self publishing
Quali sono gli autori che riescono a raggiungere cifre elevate attraverso l’autopubblicazione? E come fanno? Attraverso questo studio, vedremo quali sono le strategie ottimali e cosa, esattamente, fa crescere i guadagni che derivano dal self publishing.
- La motivazione. Gli autori che dichiarano che la loro motivazione principale è guadagnare con la scrittura tendono a rientrare nelle fasce di reddito più alte. Al contrario, gli autori che sono motivati principalmente dalla passione, desiderano “raccontare la propria storia” (33,8%) o considerano la scrittura come un hobby (27%) rientrano nelle fasce di reddito più basse.
- Il genere letterario. Quali generi scrivono gli autori indie? E soprattutto… quali generi letterari fanno guadagnare di più? La narrativa è al primo posto, seguita da fantasy, fantascienza e thriller. Gli autori indipendenti che guadagnano di più trattano anche generi letterari più di nicchia o ibridi, come il Cozy Mystery, il paranormale, il rosa paranormale e il romance. Stando alle statistiche, questi generi sembrano offrire un maggiore potenziale di guadagno agli autori indipendenti, soprattutto nelle fasce di reddito “10.001-20.000 euro” e “più di 20.000 euro”.
- Numero di libri pubblicati. Quanti libri hanno pubblicato gli autori indie che riscuotono più successo? Il numero medio dei libri è 8, ma il numero varia fortemente di caso in caso, come puoi vedere dal grafico qui sotto. È vero che chi scrive più libri guadagna di più? Sì e no: chi scrive più libri guadagna di più se si avvale già di una strategia vincente. Altrimenti, si possono scrivere anche 40 titoli senza incassare neanche un centesimo.
Proprio per questo motivo, esiste una sorta di correlazione tra il numero di libri pubblicati e il reddito degli autori: gli autori con il reddito più elevato sono molto più prolifici: quelli che guadagnano più di 20.000 dollari hanno pubblicato una media di 61 libri! Insomma, se una cosa funziona perché non replicarla?
- Copertina. La qualità della grafica ha la sua importanza e non dovrebbe essere sottovalutata. Quanto spende un autore indie di successo per la sua copertina? Anche la spesa per la copertina varia in base alla fascia di reddito, rivelando una chiara correlazione tra il successo di un autore e la qualità complessiva dei suoi libri. Gli autori con un reddito più basso (soprattutto quelli che guadagnano 100 dollari o meno al mese) tendono a spendere poco o nulla per la progettazione della copertina. Molti si affidano a strumenti gratuiti o a basso costo come Canva, oppure a template già pronti, autorealizzando le proprie copertine per risparmiare. Gli autori che si posizionano nelle fasce di reddito medio (fino ai 2.500 euro al mese) spendono generalmente tra i 100 e i 500 euro per la progettazione della copertina, rivolgendosi a freelance o ad agenzie di professionisti. Gli autori che guadagnano di più, invece, sono più propensi a investire nella grafica, e spendono dai 500 ai 1000 euro per un design personalizzato! Questo perché una bella copertina è, volente o nolente, una garanzia di qualità per il lettore.
- Editing professionale. L’editing è ciò che rende il tuo libro pronto per il suo pubblico e per il mercato. L’importanza di spendere per i servizi di editing è riconosciuta dalla maggior parte degli autori: il 70% degli intervistati investe infatti risorse finanziarie per far editare il proprio libro. Ancora una volta, sono gli autori che guadagnano di più a investire per l’editing, con una spesa che va dai 100 ai 1000 euro circa. Gli autori che guadagnano meno, invece, preferiscono affidarsi ai beta reader (gratuiti) o fare editing da sé, per una questione di budget. Pochissimi spendono di più per l’editing: solo una piccola percentuale di autori che guadagnano oltre i 20.000 euro al mese sborsa per l’editing più di 2.000 dollari a libro. Se hai bisogno di un editor, puoi scrivermi all’indirizzo mep@comescrivereunromanzo.it e chiedermi un preventivo.
- La piattaforma giusta. Dove pubblicano i propri titoli gli autori di maggior successo? L’87,5% degli intervistati ha almeno un libro iscritto a Kindle Unlimited, ovvero Amazon. Con un bacino enorme di lettori, Amazon è una fonte primaria di reddito per molti autori. Ma non è l’unico: il 31,8% degli autori nella fascia 5.001-10.000 euro ricava la maggior parte dei guadagni da Amazon KDP, dato che scende al 29,8% per gli autori nella fascia 10.001-20.000 euro e al 25% per gli autori della fascia 1.001 – 2.500 euro e oltre 20.000 euro. Al contrario, una grande percentuale di autori con guadagni bassi (100 euro o meno) dichiara di non guadagnare nulla da KU. Le altre piattaforme sono: Apple Books – offre l’accesso a una base di utenti dedicata, soprattutto nei mercati internazionali; Kobo e Barnes & Noble: più piccoli di Amazon e Apple, ma offrono comunque ulteriori opportunità di guadagno – Smashwords e Draft2Digital – in forte espansione – Vendite dirette attraverso l’email e offline, nelle librerie – una strategia che può funzionare, soprattutto se si possiede una grande lista di contatti; Youcanprint e Gedi – piattaforme tutte italiane, che funzionano nel nostro paese; Piattaforme di audiolibri – piattaforme come Findaway Voices e Chirp stanno guadagnando terreno, insieme al trend degli audiolibri.
- Vendite dirette. Quella delle vendite dirette (soprattutto mediante la newsletter) è una tendenza in crescita. Ben l’87,5% degli autori possiede un sito web, anche se solo il 29,6% vende i libri direttamente dal proprio sito. Tuttavia, tanti prevedono di iniziare a vendere direttamente ai lettori entro il prossimo anno. Chi ottiene più profitti con le vendite dirette? Gli autori con un reddito basso sono molto meno propensi alla vendita diretta. In genere si affidano più a vetrine come Amazon, Kobo o Youcanprint per raggiungere i lettori. Gli autori che guadagnano tra 251 e 1.000 dollari e tra 1.001 e 2.500 dollari hanno invece iniziato a sperimentare il canale della vendita diretta, soprattutto attraverso i siti web personali o piattaforme come Shopify o BookFunnel. Gli autori che rientrano nelle fasce di reddito più elevate si avvalgono sia delle vendite dirette che dell’intermediazione delle piattaforme.
- Il prezzo ideale. Qual è la fascia di prezzo che fa guadagnare di più? Stando al sondaggio, gli autori che guadagnano meno tendono ad applicare ai loro libri prezzi più bassi, compresi tra 0,99 e 4,99 euro. Una parte significativa di questi autori offre libri gratuiti per aumentare la visibilità. Gli autori con un reddito medio impiegano strategie di prezzo più equilibrate, con prezzi che arrivano fino ai 6 euro per titolo. Inoltre, in questa fascia l’offerta di titoli gratuiti è meno frequente. Gli autori che guadagnano di più hanno invece prezzi più alti, con la maggior parte dei libri che va dai 6 euro ai 10 euro e oltre.
- Il marketing che funziona. Come al solito, il marketing rappresenta l’aspetto più impegnativo del percorso di un autore indipendente, con il 78,5% degli intervistati che lo cita come l’aspetto più difficile dell’intero business del Self Publishing. In media, gli autori dedicano 8 ore alla settimana al marketing e circa 700 dollari al mese alle spese di marketing. I dati mostrano una chiara correlazione tra l’investimento nel marketing e il livello di reddito. In pratica, gli autori che non investono nel marketing hanno grosse probabilità di rimanere nelle fasce di reddito più basse. Tra i canali di marketing più remunerativi, gli autori citano Freebooksy, Bargain Booksy, BookBub, la newsletter per autori, i Lead Magnet, Facebook Ads, Amazon Ads e così via.
Per gli autori indipendenti che utilizzano Amazon, il modo migliore per fare marketing è utilizzare uno strumento apposito. Publisher Rocket è un software che si acquista una sola volta nella vita, ma che per un autore self può rappresentare una vera e propria svolta nei guadagni.
Domande e Risposte
Cos’è il Self Publishing?
Il self publishing è un processo di pubblicazione che non implica il coinvolgimento delle case editrici tradizionali. Un autore che si auto pubblica carica il proprio libro su piattaforme di vendita come Amazon, Lulu e Kobo, che garantiscono un ampio bacino di lettori e maggiori percentuali di vendita. Allo stesso tempo, tuttavia, un autore indipendente deve anche occuparsi di promuovere i propri libri, un’incombenza che tradizionalmente viene svolta dalle case editrici.
Quali sono le strategie che fanno guadagnare di più nel Self Publishing?
Dal sondaggio effettuato da WrittenWord su un campione di 1.500 autori indipendenti, emergono diverse strategie virtuose, tra cui: investire nel marketing e nella grafica delle copertine, pubblicare più titoli e far editare i propri libri da un professionista.
Cos’è Publisher Rocket?
Publisher Rocket è un software progettato per aiutare gli autori indipendenti a promuovere i propri libri su Amazon KDP. In pratica, è uno dei migliori strumenti di marketing in circolazione per il self publishing. Si acquista una volta sola e può incrementare fortemente i guadagni derivanti dal business dell’autopubblicazione. Con Publisher Rocket è possibile conoscere le parole chiave più remunerative, le nicchie migliori del momento e le strategie che stanno spingendo le vendite dei propri concorrenti. Dai un’occhiata qui per saperne di più.