Cosa c’è dopo il climax e prima della risoluzione all’interno della struttura narrativa? Dopo che la tensione ha raggiunto il picco con il climax e prima che venga presentato al lettore il nuovo status quo, ovvero la situazione in cui versa il protagonista dopo che tutto si è risistemato, c’è un passaggio che spesso si tende a sottovalutare: la cosiddetta “falling action” o “azione decrescente”.
Cos’è la falling action e perché è importante
L’azione decrescente è un momento in cui, dopo aver sconfitto le forze del male, il nostro eroe va a scandagliare il campo di battaglia in cerca dei suoi amici, trova la sua amata e le confessa i suoi sentimenti, si ferma a riflettere sui traguardi raggiunti oppure inferisce la giusta punizione a chi gli ha messo i bastoni tra le ruote. Insomma, in questo passaggio l’azione prosegue, ma non più al ritmo del climax, bensì più lentamente. La falling action ci prepara alla risoluzione, nella quale l’avventura è davvero terminata e si ritorna al mondo ordinario con l’elisir. Passare direttamente dal climax alla risoluzione, infatti, sarebbe troppo brusco e non darebbe il tempo al lettore di digerire la tensione accumulata durante il climax.
Come creare una scena dove l’azione è descrescente?
Come abbiamo visto qui sopra, si possono fare numerosi esempi di azione decrescente. La cosa migliore sarebbe prendere in mano un libro letto da poco, cercarla (subito dopo il climax del racconto) e leggerla con attenzione. Per creare una scena ad azione decrescente, puoi descrivere l’impatto che il climax ha avuto, a caldo, sui tuoi personaggi. I cambiamenti a lungo termine sono tipicamente riservati al dénouement/risoluzione, che offre uno sguardo sul futuro.