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Come iniziare un’autobiografia: 10 esempi

Stai scrivendo un’autobiografia e non sai come iniziare? Anche se la struttura della storia ti è chiara (e ci mancherebbe), l’inizio può essere confuso. È il caso di raccontare tutto fin dal primo vagito, passo passo come se fosse una cronaca giornalistica? Oppure, vale la pena impegnarsi un po’ di più per rendere la narrazione accattivante e decisamente diversa da una pagina di Wikipedia?

L’inizio di un libro, sia esso un fantasy o un’autobiografia, è sempre importante e merita una grande attenzione da parte dell’autore: c’è il rischio che l’autore abbandoni l’avventura dopo poche pagine, se non viene catturato immediatamente dalla storia. Anche l’autobiografia, infatti, deve avere una trama avvincente, un tema, un filo conduttore, un percorso di crescita logico e memorabile (vedi tutti questi esempi di Viaggio dell’Eroe).

Facciamo un passo indietro: cos’è un’autobiografia?

Un’autobiografia non è un elenco di tutti gli eventi della tua vita: quello è solamente il punto di partenza. Non è nemmeno la storia di tutta la vostra vita, ma un saggio incentrato su un percorso di crescita, a partire da un evento, o un periodo significativo della propria vita, in cui qualcosa è cambiato. Altrimenti non sarebbe davvero una storia degna di essere raccontata, giusto? La buona notizia è che tutti noi attraversiamo un percorso di crescita, tutti noi andiamo incontro a trasformazioni e sfide più o meno importanti. E se sei finito qui, di sicuro avrai una storia tra le mani, una storia che ha del potenziale.

Come iniziare un’autobiografia: 10 esempi

Dimentica “sono nato nel millenovecento e qualcosa…” e inizia la tua storia con un messaggio potente, introduci il tema della tua storia (il percorso di guarigione da una storia famigliare complessa? L’abbandono? La guerra? La voglia di vivere nonostante una grave malattia?) oppure parti proprio dal momento che ha cambiato tutta la tua vita. Anche l’autobiografia è un’avventura, e in quanto tale deve avere un chiaro punto di partenza. Il lettore non sarà interessato a te in quanto tale (a meno che tu non sia un personaggio pubblico) ma alla tua storia. Rendila il più interessante possibile.

  1. Fatal Flaw
    Puoi iniziare partendo dal tuo fatal flaw: un difetto che ti caratterizza e che, almeno in parte, hai superato (anche solo riconoscerlo è un gran passo avanti). Può essere anche una fobia particolare, una paura o un difetto fisico. Qual è il tuo fatal flaw? Come ti ha cambiato, quello che ti è accaduto? Sei diventato meno naif, meno insicuro, meno inconcludente, meno pauroso, meno povero? Oppure hai acquisito forza e conoscenza? In Orgoglio e Pregiudizio, i fatal flaw dei protagonisti sono stati inseriti direttamente nel titolo!
  2. Inizia dalla fine
    Nello scrivere un’autobiografia, puoi iniziare direttamente dalla fine. Mostri dove ti ha portato la vita (ma deve essere una situazione particolare, per destare attenzione) solletichi la curiosità del lettore e poi cominci a spiegare come ci sei arrivato.
  3. Un incontro decisivo
    Come è stato il primo incontro con la persona che ti ha cambiato la vita? Dì che ti ha cambiato la vita fin dalle prime righe, ma non raccontare ancora né come né perché. Racconta solo del vostro primo incontro.
  4. Una grande sofferenza
    Puoi anche partire dal momento peggiore della tua vita, o meglio, da un attimo prima che questo si verifichi. Racconta di tutta questa sofferenza, poi bloccati e parti dall’inizio, promettendo che in qualche modo riprenderai a parlarne in seguito (e che è ancora peggio di quello che sembra!). Una tecnica irresistibile.
  5. Come vorresti essere
    Se invece la storia finisce male (ma mai perdere la speranza!) puoi iniziare con una storia… fasulla. Racconta per un po’ e poi rivela la verità: questi erano solamente i tuoi sogni, ma la realtà è ben diversa. Eppure ci ho creduto, soprattutto quella volta che…
  6. Dilemma
    Parti con un dilemma, un dilemma che si ripresenterà anche più avanti nella storia. E sarà molto, molto più importante di quello che sembrava in queste prime righe… anzi, determinante.
  7. Il tuo primo ricordo
    Se il tuo primo ricordo è interessante e si ricollega con il tema della storia, perché non scriverlo? Parti proprio dall’inizio della tua vita mostrando al lettore il mondo con i tuoi occhi, gli occhi della tua infanzia.
  8. L’evento che ha cambiato la tua vita
    Questo sì che è l’incidente scatenante: l’evento, la rivelazione o l’incontro che hanno cambiato la tua vita fa partire subito l’avventura. L’importante è che sia chiara la destinazione: nel caso di una malattia, il traguardo è la guarigione; se invece hai scoperto di essere adottato, il culmine della storia sarà quando hai conosciuto i tuoi genitori.
  9. Un oggetto simbolico
    Descrivi un oggetto che ha un grande valore affettivo. Puoi lasciar intuire il suo significato, ma tenerlo nascosto ancora per un po’.
  10. Un evento storico
    Una guerra, la caduta di un dittatore, una catastrofe naturale: se al centro della tua storia c’è un grosso evento storico, parlane sin dall’inizio.

Per scrivere una buona autobiografia, non puoi esimerti dal leggerne una. Ecco qualche lettura da cui trarre ispirazione:

Autobiografia di Al Pacino
Autobiografia di Nicola Tesla
Autobiografia di Papa Francesco

Se invece desideri avvalerti di un ghostwriter professionista, mandami un’email su mep@comescrivereunromanzo.it, oppure mariaeleonorapisu @gmail.com.

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