Si sente tanto parlare di link building e dell’importanza che rivestono i link in entrata, i cosiddetti backlink, per il posizionamento di un sito web. Come obiettare? Il link building è un pilastro della strategia SEO per qualsiasi sito web, e contribuisce a ottimizzare un sito per i motori di ricerca, insieme a tanti altri fattori (livello del dominio, meta dati, qualità dei contenuti, ecc.).
Vediamo come si organizza una campagna di link building per un sito web, o anche un semplice blog come questo. Ma prima cerchiamo di capire perché è così importante.
Perché il link building è importante?
I motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo, danno più importanza – e quindi tendono a posizionare più in alto nei risultati di ricerca – ai siti web che vengono segnalati, o raccomandati, da altri siti. Se questi siti sono, a loro volta, considerati affidabili, esperti e autorevole, ancora meglio. Ad esempio, se un articolo di Repubblica (considerato EAT, esperto, autorevole e affidabile) dovesse rimandare al nostro sito web con un semplice link su uno dei suoi articoli, sarebbe per Google and Co. un grosso segnale di qualità, e potrebbe comportare un riposizionamento generale dei nostri contenuti. In meglio, naturalmente.
Ecco perché le aziende sono disposte a pagare per avviare una campagna di link building.
Cosa fare per attirare link di qualità
Ci sono diversi modi per attirare link di qualità dagli altri siti web. Chiariamo una cosa: per essere considerati di qualità, questi backlink devono provenire da siti EAT e devono essere agganciati a un anchor text (ovvero la frase che si colora di blu e che, con un click, porta il lettore al nostro sito) attinente e formata da 3-5 parole, possibilmente parole chiave che si collegano al contenuto della pagina di destinazione.
Ecco qualche strategia per attirare backlink e migliorare immediatamente il posizionamento del nostro sito web:
- Crea contenuti originali: Se il tuo sito è autorevole, e i tuoi contenuti sono unici e originali, la probabilità che qualcuno lo linki è più elevata;
- Ottieni recensioni: cerca di ottenere recensioni dai tuoi clienti/contatti/follower, non per forza influencer (ma in quel caso, ancora meglio) e cerca di far parlare dei tuoi servizi;
- Praticare parasite SEO in maniera etica; ne parliamo qui;
- Proponiti per guest post: puoi scrivere un articolo per un altro blog o sito web, linkando poi il tuo sito.
- Inizia una campagna di link building su The Hoth: The Hoth è un’azienda specializzata in questo servizio. Gestisce al posto tuo una campagna di backlink triplicando in un mese le visite del tuo sito web. Provare per credere (creare un account è gratuito).
Se invece hai un blog, The Hoth ti consente di guadagnare promuovendo i suoi servizi. Per diventare un affiliato, comincia con l’aprire un account gratuito.

Cos’è un link nofollow?
Quando si parla di backlink, non si può non parlare dell’attributo nofollow, che compare quando è il momento di linkare un determinato anchor text. Cos’è l’attribuito nofollow? Semplice: è ciò che indica a Google che il link è a pagamento, e non è da seguire. In pratica, il link nofollow non viene preso in considerazione da Google ai fini del posizionamento.
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