Non sai più come andare avanti con il tuo libro? Ti sembra che tutto quello che hai scritto sia da accartocciare e gettare nel fuoco? E se il tuo libro non fosse racchiuso nel tuo PC potresti anche farlo (letteralmente)! Probabilmente stai commettendo uno di questi 8 errori comuni nella scrittura, tipici di chi è alle prese con il suo primo romanzo.
In realtà, tantissimi aspiranti scrittori iniziano a scrivere il proprio un romanzo senza aver prima sviluppato le tecniche di base della narrativa. Ed è un po’ come voler costruire una casa senza saper piantare un chiodo. Non è una questione di talento o passione: il problema è che, senza gli strumenti giusti, senza le tecniche del settore, si rischia di scrivere a vuoto testi destinati a non essere letti senza mai crescere e migliorarsi.
Vediamo insieme gli 8 errori più comuni che possono vanificare il tuo lavoro, e scopriamo come correggerli.
1° Errore: Scrivere senza prima studiare le basi della narrativa
Molti credono che scrivere tanto e spesso sia sufficiente per migliorarsi nella scrittura. Non è vero! La costanza è importante, ma c’è una differenza enorme tra 1) Pratica generica (ripetere sempre gli stessi errori); 2) Pratica deliberata (focalizzarsi su una competenza specifica e migliorarla in maniera consapevole e reiterata). Insomma, commettere gli stessi errori a vita non significa migliorarsi!
💡 Cosa fare:
✅ Scomponi la scrittura in abilità specifiche (dialoghi, descrizioni, struttura della scena)
✅ Allenati su una competenza alla volta con esercizi mirati
✅ Cerca di ottenere feedback su quell’abilità specifica da altri scrittori
✅ Applica ciò che hai imparato per migliorare i tuoi scritti
Gli scrittori che migliorano più in fretta non sono quelli che scrivono di più, ma quelli che si esercitano meglio e con metodo. Prova a dedicare due settimane ai dialoghi, altre due alle scene d’azione e così via. Vedrai!
2° Errore: Non padroneggiare la tecnica “Show, don’t tell”
Questa strategia è molto importante, almeno in questa precisa congiuntura storica (poi, chissà!). Ecco la differenza tra un testo che non segue la tecnica Show don’t tell e uno che invece la applica correttamente:
❌ Tell: Sarah era nervosa per il colloquio.
✅ Show: Le dita di Sarah tamburellavano sulla scrivania mentre controllava l’orologio per l’ennesima volta. La terza in due minuti. Con la mano tremante, si asciugò una goccia di sudore che le scendeva lungo la guancia.
💡 Perché “show” funziona meglio di “tell”?
✔ Coinvolge tutti i cinque sensi del lettore
✔ Stabilisce una connessione emotiva con il protagonista
✔ Stimola l’immaginazione e risulta per questo più interessante
Non dire mai che il tuo protagonista è furioso, felice oppure nervoso, ma cerca il più possibile di mostrare quelle emozioni attraverso le azioni, i dialoghi e le descrizioni.
2° Errore: Elencare le azioni invece di creare scene coinvolgenti
Uno degli errori comuni nella scrittura è sicuramente la trappola del “e poi…”. Insomma un elenco di azioni che suona più o meno così:
❌ Mark entrò nella stanza. Vide la lettera sul tavolo. La aprì e la lesse. La notizia lo sconvolse.
💡 Come trasformarla in una scena avvincente?
✅ Introduci il conflitto: cosa vuole il personaggio? E perché non può averlo?
✅ Crea l’atmosfera giusta attraverso dettagli sensoriali: odori, rumori, etc.
✅ Mostra le emozioni attraverso l’azione
✅ Questo è molto meglio:
Mark esitò prima di entrare nello studio. Il familiare odore di tabacco aleggiava ancora nell’aria, come se suo padre fosse ancora lì, seduto sulla sua poltrona preferita. Sul tavolo, una busta da lettera color crema spiccava sul legno scuro. Era la calligrafia di sua madre, l’avrebbe riconosciuta tra mille. Ruppe il sigillo con le dita tremanti.
Ora il lettore si sente parte della scena, proprio come se si trovasse lì, accanto al protagonista.
3° Errore: Creare scene piatte che non aggiungono niente alla storia
Ogni scena dovrebbe portare avanti in qualche modo la storia: il protagonista scopre qualcosa di nuovo, avvia la crescita interiore che lo porterà a essere una persona diversa, sfida l’antagonista e si avvicina al climax. Altrimenti, è una scena inutile.
💡 Le scene efficaci agiscono su quello che in inglese viene chiamato “valore narrativo” strettamente collegato con il tema della storia, ad esempio:
🔹 Fiducia → Tradimento
🔹 Ignoranza → Conoscenza
🔹 Speranza → Disperazione
Alla fine della scena, chiediti sempre: è cambiato qualcosa? Se la risposta è no, la scena va rivista o eliminata.
4° Errore: Creare conflitti deboli o irrilevanti
Un conflitto efficace ha:
✔ Una chiara posta in gioco (cosa si perde e cosa si guadagna perdendo o vincendo?)
✔ Un legame personale con il personaggio (perché è importante per il personaggio?)
✔ Nessuna via d’uscita facile (tutte le scelte devono avere conseguenze tangibili)
💡 Un buon esempio di conflitto:
👉 Un uomo deve scegliere tra tradire un amico o rinunciare alla propria carriera.
Se il problema può essere facilmente evitato, il destino del tuo personaggio non è interessante, né degno di essere raccontato. Insomma, per dirla in altre parole: NON ci piace vincere facile 🙂
5° Errore: Rifiutare a prescindere i feedback negativi
Molti scrittori evitano il feedback perché temono le critiche. Ma la crescita passa attraverso:
✅ Feedback mirato (editor, beta reader, insomma persone competenti o A PAGAMENTO!)
✅ Strumenti AI specifici per la scrittura creativa (come Sudowrite, disponibile anche gratuitamente)
✅ Capacità di analisi OGGETTIVA
Nessun professionista lavora senza revisione, nessuno. Neanche i grandi, neanche gli autori dei bestseller mondiali. E tutti accettano le critiche, se provengono dai professionisti del settore. Il feedback dell’editor non è un attacco personale: è un passaggio necessario per terminare il proprio libro.
6° Errore: Sovraccaricare il testo con gli “spiegoni”
Nulla spezza il ritmo di una storia più di uno “spiegone“. Cos’è uno spiegone? Una lunga descrizione del mondo narrativo, della situazione in cui versa il protagonista o del suo passato. Lo spiegone è la traduzione in italiano dell’inglese “infodump“, una “discarica di informazioni”. Da evitare come la peste! Il lettore vuole scoprire il mondo gradualmente man mano che legge, non attraverso una dissertazione che manco all’università 🙂
💡 Come evitare l’infodump:
✔ Scrivi il minimo indispensabile, solo le informazioni essenziali
✔ Rivela dettagli solo quando servono
✔ Cerca di mostrare più cose possibili attraverso l’azione
Il lettore deve scoprire il mondo vivendolo assieme ai personaggi, non leggendo un noioso saggio.
7° Errore: Non assegnare ai tuoi personaggi obiettivi chiari
Passiamo all’ultimo degli errori comuni nella scrittura creativa: un obiettivo principale indistinto e sfuggente. Personaggi con obiettivi confusi e difficili da definire generano storie confuse e difficili da definire. Un buon obiettivo nasconde sempre un conflitto interiore.
✅ Esempi di obiettivi chiari che nascondono un conflitto interiore:
- Giovanni vuole la promozione, ma non vuole tradire il suo capo.
- Lidia vuole dire la verità, ma teme di distruggere la sua famiglia.
- Francesco vuole giustizia, ma non vuole diventare un assassino come i suoi nemici.
Non è mai troppo tardi per migliorare la tua storia.
📌 Come correggere scene già scritte:
1️⃣ Scegli un aspetto alla volta da analizzare, uno di questi otto esempi andrà benissimo
2️⃣ Analizza una scena alla volta considerando quel determinato aspetto
3️⃣ Apporta modifiche mirate
4️⃣ Passa al prossimo aspetto e continua così!
📢 Fammi sapere in quali di questi errori comuni ti riconosci di più, e se ti sono stati utili per migliorare il tuo testo. Buona scrittura!🚀