Il tuo sito è ottimizzato, ben posizionato, veloce e facile da navigare? Se vuoi sapere come deve essere un buon sito web, sei nel posto giusto! Continua a leggere e troverai una lista di 22 passaggi da intraprendere per migliorare il tuo sito web sotto tutti i punti di vista – naturalmente in ottica SEO.
Questa guida ti aiuterà a scalare i risultati di ricerca dei motori di ricerca, e a far crescere il tuo business, qualunque esso sia. Avere un sito web che appare tra i primi risultati di Google con le giuste keyword ti aiuterà a conquistare la clientela ideale. Ma prima, devi incrementare il tuo traffico. Ed ecco come fare, passo passo. Segui questa check list dal primo punto all’ultimo, e vedrai il tuo sito crescere, giorno dopo giorno.
SEO Check in 28 passaggi: come perfezionare il tuo sito web
1. Configura Google Search Console e Bing Webmaster Tools
Se stai cercando un programma gratuito per monitorare il traffico del tuo sito web, migliorare le prestazioni e correggere eventuali errori, Google Search Console sarà la prima voce della tua lista. Google Search Console monitora le parole chiave che generano traffico, elabora dati e analisi sul traffico, controlla le pagine che Google sta indicizzando o meno, e così via. La stessa cosa la puoi fare con Bing: gli Strumenti per i Webmaster di Bing (Bing Webmaster Tool) possono aiutarti a comparire più in alto nei risultati di ricerca e a migliorare le prestazioni SEO in generale.
2. Imposta Google Analytics
Google Analytics 4 (GA4) è uno strumento potente per il monitoraggio del traffico e controllare l’andamento dei propri annunci sponsorizzati su Google. Puoi impostare Google Analytics 4 anche utilizzando il Tag Manager di Google.
3. Installa un plugin SEO se utilizzi WordPress
Se hai WordPress puoi ottimizzare facilmente il tuo sito caricando un plugin SEO apposito. Ce ne sono davvero tanti, sia gratuiti che a pagamento, come Yoast, AIOSEO e WPRocket, The SEO Framework, SEO Press, Rank Math e così via. Scegline uno semplice da usare e da installare.
4. Invia a Google una Sitemap
La creazione e l’invio di una sitemap (mappa del sito) facilita l’indicizzazione delle pagine da parte dei crawler dei motori di ricerca, e li aiuta a recepire le modifiche apportate. Una mappa del sito aumenta la visibilità e agevola la navigazione.
Esistono diversi modi per generare una site map, ma il più semplice è la creazione di un file XML (XML Sitemaps è disponibile anche gratuitamente). Puoi inviare la mappa a Google Search Console e Bing Webmaster Tools. Non tutti i siti hanno bisogno di una sitemap, ma solo quelli di grandi dimensioni, che contengono file multimediali e un gran numero di pagine, magari non ben collegate tra loro.
5. Crea un file robots.txt
Il file robots.txt indica ai motori di ricerca quali parti del vostro sito web possono essere scansionate e indicizzate, e quali invece non devono essere considerate. Il file robots.txt rende un sito più veloce – dato che impedisce il caricamento di pagine poco importanti – e impedisce ai motori di ricerca di indicizzare contenuti duplicati o di bassa qualità.
6. Assicurati che il tuo sito sia indicizzabile
Controlla che il tuo sito web sia accessibile ai crawler dei motori di ricerca – altrimenti questo lavoro di perfezionamento SEO sarà del tutto inutile! I motori di ricerca devono avere accesso a tutte le pagine del tuo sito web per indicizzarle. A questo scopo, puoi utilizzare lo strumento di ispezione degli URL disponibile su Google Search Console.
Scrivi titoli e descrizioni ricchi di parole chiave, aggiungi link alle altre pagine del tuo sito (link interni) o a pagine rilevanti di altri siti web (link esterni), in modo che i motori di ricerca comprendano l’argomento della pagina e la classifichino di conseguenza. Google dà la priorità a contenuti di alta qualità incentrati sulle esigenze dell’utente, in grado di fornire preziose e pertinenti.
Googlebot inserisce nelle SERP (i risultati di ricerca) solo i contenuti più essenziali: assicurati di ottimizzare i tuoi post, dotandoli di una struttura logica e di metadati (Meta Title e Meta Description, i principali) ben scritti.
7. Scegli le parole chiave principali e secondarie con le quali vuoi ottimizzare il tuo sito web
Le parole chiave primarie funzionano meglio se vengono utilizzate in concerto con parole secondarie. Le parole chiave secondarie sono keyword correlate alle primarie.
Come scegliere entrambe?
– Scegli parole chiave pertinenti all’argomento;
– Scegli parole chiave che ti portino i clienti ideali (dovresti sapere cosa stanno cercando esattamente!), e che siano abbastanza popolari da essere indicizzate dai motori di ricerca.
– Propendi per un mix di parole chiave short-tail e long-tail, che a quanto pare è la strategia migliore.
Per aiutarti nella ricerca delle parole chiave, puoi usare Ubersuggest o il Keyword Planner di Google.
8. Cerca di capire come posizionarti con le tue keyword
Le parole chiave che hai scelto non ti servono a nulla se non ti posizioni bene con le stesse. Cerca di capire l’intento di chi effettua la ricerca e crea contenuti di alta qualità che rispondano a queste esigenze. Ottimizza le Meta Description (155-160 caratteri massimo) aggiungendo una call to action e le tue keyword. Inserisci le parole chiave principali nei tag, nei sottotitoli, nelle immagini, nelle categorie, possibilmente in modo naturale.
9. Individua le parole chiave dei tuoi concorrenti
Per ottimizzare veramente il tuo sito web e i suoi contenuti per il tuo pubblico di riferimento, dovresti sapere cosa fanno i tuoi concorrenti, e iniziare a usare le stesse keyword – nell’intento di superarli nei risultati di ricerca.
10. Individua cosa sta cercando il tuo pubblico su Google
L’intento di chi cerca un termine su Google è un fattore SEO molto importante, tanto che gli esperti SEO basano le proprie strategie proprio su questo concetto. Capire cosa vuole esattamente l’utente (e potenziale cliente) ti permette di creare contenuti che rispondono a queste esigenze, utili e ben visti anche dai motori di ricerca.
11. Non dimenticare i link interni
I link interni ottimizzano la struttura del sito e migliorano l’esperienza di navigazione. Permettono anche ai motori di ricerca di capire la rilevanza delle pagine del sito e migliorano il SEO ranking del sito, contribuendo ad aumentare la tua visibilità online. Cerca di linkare le pagine più importanti, autorevoli e con contenuti rilevanti.
12. Ottimizza anche le immagini
Con Google PageSpeed Insights puoi verificare la presenza di immagini troppo pesanti, che possono rallentare il caricamento del sito – fattore che incide sulla salute SEO del tuo sito web.
13. Evita contenuti duplicati e keyword stuffing
I motori di ricerca possono penalizzare il sito se utilizzi troppo spesso le stesse keyword. Inoltre, se hai troppe pagine che puntano alle stesse parole chiave, gli algoritmi potrebbero confondersi: questo fenomeno viene chiamato “cannibalizzazione delle keyword” (in pratica, le tue pagine si divorano a vicenda) e potrebbe incidere negativamente sulle prestazioni SEO di tutto il sito web.
14. Assicurati di creare contenuti utili e realistici
I tuoi contenuti devono essere ben scritti, utili, realistici, ottimizzati SEO con le parole chiave giuste e, infine, anche ben strutturati. Prima di tutto, devi coinvolgere il lettore, facendo sì che non abbandoni il sito in pochi secondi. Cosa che accade anche se i tuoi consigli sono poco realistici. Secondo Google, i contenuti web dovrebbero rispondere alla logica E-E-A-T: Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness, ovvero esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità. Google valuterà attentamente i tuoi post applicando questo modello…un criterio dopo l’altro. Quindi attenzione!
15. Assicurati di avere un URL descrittivo
Gli URL descrittivi migliorano le prestazioni SEO del tuo sito e ne semplificano l’indicizzazione. In pratica, aumentano il traffico, dati alla mano.
Per creare URL più descrittivi, puoi utilizzare Ubersuggest o Google Ads Keyword Planner, che ti aiutano a lavorare sulle parole chiave. Ogni URL deve essere unico e il più corto possibile, ma sempre leggibile.
16. Usa uno Schema Markup per puntare ai Rich Snippet
Un modo per migliorare il posizionamento del tuo sito web è utilizzare uno schema markup, ovvero un codice aggiunto al tuo sito che indica ai motori di ricerca il significato dei tuoi contenuti. Attraverso uno schema markup, Google sarà in grado di classificare i tuoi post con più facilità, assegnando loro anche rich snippet (informazioni supplementari che compaiono nei risultati di ricerca), tipici dei contenuti di qualità. A tale scopo, utilizza gli appositi strumenti di Google.
17. Ottimizza il tuo sito anche per i dispositivi mobili
Secondo le statistiche, quasi il 90% degli utenti impiega almeno un’app per lo shopping da mobile. I visitatori che non si sono trovati bene nel tuo sito, difficilmente compiranno quello per cui li hai “attirati” su quella pagina: iscriversi alla tua newsletter, per esempio. Per ottimizzare il tuo sito per i dispositivi mobili utilizza un template capace di adattarsi a diversi schermi.
18. Trova gli errori 404
Gli errori 404 possono inficiare le prestazioni SEO del tuo sito, scoraggiando gli utenti e influendo sul posizionamento sulle SERP. Dovresti pertanto controllare e correggere regolarmente gli errori 404, per esempio attraverso Google Search Console. Se trovi una pagina di errore puoi modificare il link, in modo che porti da qualche altra parte, oppure creare un reindirizzamento 301.
19. Pianifica una strategia di link building
Una strategia efficace di link building ti aiuterà a migliorare ulteriormente il tuo posizionamento sui motori di ricerca. Ecco cosa dovresti fare: pubblica guest post su blog autorevoli; crea una directory di risorse, che altri siti web potrebbero linkare; assicurati che i tuoi contenuti siano ben scritti, utili e pertinenti; contatta direttamente i siti web che potrebbero voler linkare i tuoi contenuti; linka siti autorevoli e contattali per comunicarglielo, sperando che essi ricambino il favore.
20. Apri un profilo aziendale su Google
Se hai un’impresa locale, dovresti consentire ai tuoi potenziali clienti di trovarti su Google. Registra la tua presenza sul territorio scegliendo un’estensione dominio appropriata, apri un profilo aziendale su Google e inserisci il nome e l’indirizzo della tua compagnia sulla mappa.
21. Invia il tuo sito alle directory aziendali online
Hai un’agenzia di comunicazione? Fatti inserire nella lista delle agenzie di comunicazione della tua città compilata da una certa testata giornalistica. Entrando in una directory aziendale potrai pubblicizzare le tue informazioni di contatto, i servizi che offri e la tua posizione sul territorio. Allo stesso modo, puoi aprire una pagina su Facebook (o negli altri social network), sulle Mappe di Apple, sui Luoghi di Bing e iscriverti alle Camere di Commercio, ai siti turistici o a qualsiasi ente o associazione del tuo settore.
22. Assicurati che le informazioni aziendali pertinenti siano disponibili su tutte le tue pagine
Per far sì che i tuoi clienti possano trovarti anche offline, dovresti inserire nel Footer alcune informazioni chiave, come gli orari di apertura, il nome, l’indirizzo e il numero di telefono della tua attività, insieme a un’e-mail o a un modulo di contatto