Il romanzo giallo sta attraversando un periodo particolarmente fortunato, e non solo in Italia. Ma come si scrive un romanzo giallo e quali sono le sue caratteristiche principali?
Affinché rientri a pieno titolo in questo genere letterario, la tua storia deve sfidare il lettore a risolvere un enigma, un mistero. Il giallo, inoltre, è un genere ricco di suspense e colpi di scena.
Per scrivere un romanzo giallo di successo, è fondamentale comprendere le caratteristiche distintive di questo genere, dalla creazione di un mistero interessante e possibilmente originale – tipicamente un crimine – fino alla costruzione di personaggi credibili e intriganti. Inoltre, la struttura della narrazione e l’uso efficace della cosiddetta “red herring” (“aringa rossa” in inglese, pista fasulla in italiano) rappresentano elementi chiave per l’efficacia della trama. Anche l’atmosfera della narrazione conta, così come lo stile di scrittura, che deve rispettare le regole non scritte del genere.
Questo articolo è una guida pratica per scrivere un romanzo giallo, mantenere alta la suspense e gestire efficacemente il ritmo della narrazione.
Le caratteristiche fondamentali di un romanzo giallo
Uno dei tratti distintivi di questo genere è la presenza di un mistero, una domanda drammatica molto chiara: in genere è rappresentata da un crimine e viene presentata al lettore direttamente nel primo capitolo. Nei gialli, i personaggi della storia sono costruiti con cura, facendo sì che forniscano indizi che consentano al protagonista di avanzare nella trama, oppure piste fasulle che lo allontanano temporaneamente dalla verità.
Un buon giallo tiene il lettore incollato alle pagine, sfidandolo a indovinare il colpevole prima della rivelazione finale. I colpi di scena sono tipici di questo genere – sia oggi che cento anni fa, all’epoca di Agata Christie ed Edgar Allan Poe.
Il giallo perfetto è anche dotato di un protagonista con i fiocchi, in grado di guidare il lettore attraverso la risoluzione dell’enigma.
Costruire la trama di un romanzo giallo
Creare un mistero avvincente
Il mistero deve essere unico e originale, e non una copia di altri gialli. Si consiglia di evitare categoricamente i cliché del genere (per esempio, è stata la moglie per accaparrarsi l’eredità), e di inserire almeno una pista fasulla, che sia abbastanza credibile.

Cosa significa “stake“? Lo “stake” è semplicemente la POSTA IN GIOCO, un concetto importantissimo in qualsiasi storia. La posta in gioco è ciò che il protagonista perde se non raggiunge il suo obiettivo principale, ovvero la risoluzione del mistero. In genere la posta in gioco SI ALZA a un certo punto della storia, per mantenere la storia sempre più avvincente e spingere il lettore a proseguire nella lettura.
Sviluppare i personaggi di un romanzo giallo
Sviluppare personaggi credibili è essenziale per coinvolgere il lettore e renderlo incollato alla storia. Che si tratti di un buon giallo o di qualsiasi altro genere, i personaggi devono essere tridimensionali e complessi.
Ecco come costruire i personaggi della tua storia:
Backstory: Ogni personaggio, specialmente i protagonisti, ha bisogno di una storia: da dove viene, qual è il suo passato e cosa l’ha reso “così” com’è adesso? La backstory aiuterà il lettore a capire le motivazioni alla base delle loro azioni.
Motivazioni: Un buon personaggio agisce in base a motivazioni logiche e comprensibili, anche quando segue una falsa pista o contribuisce a un colpo di scena.
Personalità distinte tra loro: Personaggi ben definiti con punti di forza, debolezze, abitudini e peculiarità che li rendono memorabili, distinguibili gli uni dagli altri e soprattutto autentici.
Crescita e cambiamento: I personaggi, specialmente quelli principali, devono evolversi nel corso della storia. È fondamentale.
Strutturare la trama di un romanzo giallo
Scrivere un romanzo giallo richiede particolare attenzione: la trama deve portare gradualmente alla risoluzione dell’enigma, senza rivelare troppo ma nemmeno troppo poco, e distribuendo gli indizi con logica e misura. Il lettore appassionato di gialli si aspetta di essere sfidato, messo alla prova e sorpreso con i colpi di scena (più frequenti nel mistery che in altri generi).
Ecco alcuni consigli:
Inserire gli indizi sin dall’inizio: Distribuire gli indizi con cura nelle prime pagine permette di conferire profondità alla trama e mantenere la curiosità nel lettore.
Red Herring: Utilizzare le false piste per deviare l’attenzione e confondere il lettore, così da rendere il colpo di scena finale ancora più sorprendente.
Rilevanza degli indizi: Ogni indizio deve essere significativo e contribuire in qualche modo alla risoluzione finale. Evitare di inserire scene superflue ed elementi che non contribuiscono alla risoluzione.
Tempistiche: Gli indizi più significativi vanno inseriti in momenti strategici del racconto: poco prima di un plot point o subito dopo un colpo di scena, per mantenere alta la tensione narrativa.
Come inserire la pista fasulla
Nell’arte di scrivere un romanzo giallo, l’uso di false piste (red herrings) è cruciale per intensificare l’effetto sorpresa finale. Le false piste devono essere inserite con maestria, affinché siano credibili ma non troppo ovvie, altrimenti il lettore potrebbe individuarle facilmente, perdendo interesse.
Come inserire una pista fasulla:
Introduzione: Inserisci le tue red herrings in modo naturale all’interno della narrazione, possibilmente sin dall’inizio. Normalmente, derivano dai personaggi secondari.
Credibilità: Assicurati che le false piste si inseriscano in maniera logica e naturale nella trama e non appaiano forzate e prive di fondamento.
Tempismo: In genere le false piste vanno avanti sino al secondo atto, e si rivelano per quello che sono davvero nella prova centrale. Ogni falsa pista deve essere risolta e cestinata prima della fine del libro.
Equilibrio: Bilancia le false piste con indizi reali per non frustrare il lettore.
Ricorda che il colpo di scena finale, per quanto sorprendente, dovrebbe comunque apparire come una soluzione logica alla luce degli indizi seminati nel corso della storia.
Creare l’ambientazione di un romanzo giallo
Creare un’ambientazione coinvolgente è molto importante per la buona riuscita del romanzo: nell’ambientazione prendono vita mistero e indagini, con un mix di emozioni che potrebbe riflettersi, per un’efficacia maggiore, nello stesso contesto (Fallacia Patetica docet). Scegli dunque un ambiente che amplifichi la tensione narrativa. Se è un luogo reale, assicurati di fare ricerche approfondite.
Ricorda che l’ambientazione non è solo uno sfondo sterile, ma un elemento vivo che interagisce con la trama, influenzando la risoluzione del caso.
I personaggi di un romanzo giallo
Sui personaggi abbiamo già detto tanto (e tanto diremo nei paragrafi successivi). Per non ripeterci, mi limiterò a elencare solamente i concetti più importanti. Ecco alcuni consigli che potranno aiutarti nell’elaborazione dei tuoi personaggi:
- I personaggi della storia devono essere coerenti con l’ambientazione. Quindi, per esempio, con l’epoca storica o il tessuto sociale.
- Deve esserci un mix equilibrato di personaggi principali e secondari.
- Anche i colpi di scena devono essere coerenti con le caratteristiche e le personalità dei personaggi.
Il decalogo di Ronald Knox’s
Per ispirarti, puoi prendere spunto dal decalogo di Ronald Knox: i dieci comandamenti per un buon giallo:
- Il criminale non deve essere né il detective né il narratore.
- Non sono permessi poteri soprannaturali o preternaturali.
- Non sono ammessi più di un segreto o una stanza segreta.
- Nessun trucco deve essere usato a meno che non sia descritto nel dettaglio.
- Nessun cinese. (!)
- Il detective non può scoprire alcuna pista che non sia già stata presentata in qualche modo al lettore.
- L’amico devoto del detective, l’equivalente di Watson in Sherlock Holmes, non deve nascondere al lettore nessuna delle sue congetture.
- Il detective non deve essere aiutato dal mero “caso” oppure da un’intuizione fortuita senza fondamento.
- Il mistero deve essere interessante, e la risoluzione basata su deduzioni logiche – deduzioni che devono essere spiegate.
- I gemelli o i sosia non sono ammessi, è un cliché (con qualche eccezione).
Le regole di S.S. Van Dine
Van Dine, uno degli autori più influenti nella letteratura gialla e poliziesca, ha buttato giù una serie di principi per scrivere un buon romanzo giallo. Eccone alcune:
- La storia deve concentrarsi su un omicidio o su un altro crimine importante (quindi non: un ladro mi ha rubato il pacchetto di patatine).
- Il detective deve essere un investigatore acuto e meticoloso. Altrimenti si cade nel grottesco.
- Le piste e gli indizi devono essere presentati anche al lettore.
- I colpi di scena sono permessi, ma devono scaturire in maniera logica dalla trama.
- Ciascun personaggio della storia deve servire un proposito narrativo.
- Solo una falsa pista.
- Il criminale deve essere scoperto grazie agli sforzi del detective, e non per caso o per pura coincidenza.
Risoluzione: una conclusione logica ma capace di sorprendere
La conclusione di un romanzo giallo rappresenta il momento cardine dell’intera narrazione, dove tutte le tessere del puzzle tornano magicamente al proprio posto. Creare una conclusione che sia logica e sorprendente allo stesso tempo richiede maestria e precisione.
Ecco come fare:
COERENZA: La conclusione deve rispettare la trama: la soluzione deve sorgere dagli indizi seminati nel libro, non deve essere un colpo di scena campato per aria alla stregua di deus ex machina.
FALSE PISTE: Sviluppa false piste lungo il cammino, che siano plausibili e anch’esse collegate alla trama.
PLANTING & PAYOFF: Semina piccoli dettagli lungo la storia, che si riveleranno cruciali nella fase finale. Per un utilizzo corretto di planting & payoff leggi questa guida.
Caratterizzazione: I personaggi devono agire coerentemente con il proprio arco di trasformazione. Azioni inaspettate ma dettate dalla logica possono creare i colpi di scena migliori.
Tensione crescente: Attraverso l’innalzamento della posta in gioco, la tensione narrativa deve crescere, e il lettore deve percepire l’approssimarsi del climax.
Concludere un romanzo non è semplicemente offrire la soluzione, ma anche fornire un finale coerente, imprevedibile e soddisfacente allo stesso tempo. Il giallo perfetto si chiude quando il lettore, con tutti gli elementi in mano, si meraviglia di non essere stato in grado di anticipare la soluzione, pur essendogli stata sotto gli occhi per tutto il tempo.
L’importanza del ritmo in un mistery
La tensione narrativa è fondamentale nei romanzi gialli e polizieschi: il ritmo giusto consente di dosare i colpi di scena, le red herring e gli indizi per costruire un buon impianto narrativo. Il ritmo deve essere bilanciato, come sempre; un ritmo troppo veloce potrebbe confondere il lettore, oppure impedire l’approfondimento dei personaggi della storia; mentre un ritmo troppo lento rischia di far perdere l’interesse per il romanzo. L’equilibrio perfetto mantiene il lettore coinvolto per tutta la durata del tempo.
Introduzione: Presenta i personaggi principali e secondari e introduce una tensione iniziale.
PLOT POINT: Alterna momenti di tranquillità e riflessione a colpi di scena e innalzamento della posta in gioco. Cos’è il plot point o punto della trama in narrativa?
Climax: Il colpo di scena principale dovrebbe essere imprevedibile, ma inevitabile.
Conclusione: Risolvi le trame secondarie e fornisci una chiusura soddisfacente.
Un buon personaggio, in combinazione con un ritmo che fa sì che ogni pagina sia carica di attesa, rende un giallo perfetto e trasforma un semplice appassionato di gialli in un lettore fedele dei grandi autori del genere.
Editing di un romanzo giallo
L’editing è un passaggio obbligato nella scrittura di un romanzo. Rivedere e rifinire la prima stesura ti assicurerà un prodotto finale più professionale e in linea con il mercato editoriale. Il processo di editing richiede grande attenzione ai dettagli e può comportare diversi passaggi:
Verifica della trama: Assicurati che la tensione narrativa si sviluppi costantemente secondo la struttura del viaggio dell’eroe e che i colpi di scena siano ben posizionati, mantenendo alta l’attenzione del lettore.
Coerenza dei personaggi: Ogni buon personaggio, principale o secondario, deve essere credibile e coerente nel corso della storia, mosso da motivazioni chiare e distinte.
Adeguatezza delle false piste: Assicurati che ogni falsa pista conduca da qualche parte e non confonda inutilmente il lettore.
Linguaggio e stile: La prosa deve essere chiara, lucida e abbastanza scarna (ma non troppo) tipica della letteratura gialla e poliziesca.
Errori da evitare nella scrittura di un mistery
Ecco alcune trappole tipiche del genere:
- Soluzioni improbabili, prevedibili forzate
- Eccesso di colpi di scena o di piste fasulle
- Incongruenze ed errori
- Personaggi stereotipati o poco sviluppati
- Risoluzione affrettata: dare la giusta attenzione al climax è importantissimo! La risoluzione deve chiudere tutte le questioni aperte.
L’ultimo consiglio è LEGGERE: leggere tanti gialli consente di prendere confidenza con il genere, e di immedesimarsi nel proprio lettore tipo. Dopotutto, è lui che giudicherà il tuo lavoro.